Al Teatro Duse di Bologna tanta musica: Moni Ovadia, Banco e Capossela

Moni Ovadia, Vinicio Capossela, Banco, ma non solo. E’ricca di musica la stagione 2019-20 del Teatro Duse di Bologna, presentata alla stampa giovedì 5 settembre. Ci sono anche ben sedici serate, compresa quella di San Silvestro, con Gianni Morandi che “gioca in casa” come da titolo del tour, ma anche gli Explosions in the Sky, i Dark Machine, celebrata tribute band dei Pink Floyd, la cantante Dianne Reeves da Bologna Jazz Festival, l’Orchestra Senzaspine, ormai un appuntamento fisso nel cartellone con date da ottobre ad aprile.

Il nuovo spettacolo di Moni Ovadia, Dio Ride – Nish Koshe è in programma il 18 novembre. Un viaggio di ricerca nella storia ebraica, tra musica, parole, ironia e spiritualità, affidato a cinque suonatori erranti ed un narratore. Vinicio Capossela porterà le sue “ballate per uomini e bestie” il 19 e 20 novembre, mentre il Banco del Mutuo Soccorso è atteso il 31 marzo con il nuovo album “Transiberiana”

Interessante il concerto di Mario Lavezzi, uno degli autori più importanti della canzone italiana che con E la vita bussò il 24 gennaio celebra i cinquant’anni di carriera. Da non perdere pure la Glenn Miller Orchestra, big band che porta in giro per il mondo la musica e il nome del grande jazzista, il 2 dicembre.

Teatro Duse Bologna
Mario Lavezzi

Singolare, tra musica e scienza, lo spettacolo dei Deproducers (Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Max Casacci e Riccardo Sinigallia) con DNA l’11 marzo, insieme ad un frontman d’eccezione come il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani. Un’esperienza immersiva e visiva che permette alla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro di raccontare, in modo innovativo ed emozionante, il valore culturale della ricerca oncologica.

Sul fronte della prosa, si segnalano Filippo Timi con Skianto (3 dicembre), il Pesce d’Aprile di Cesare Bocci sulla drammatica esperienza della moglie colpita da ictus post-parto (4 febbraio), l’Hamlet di Giorgio Pasotti e Mariangela D’Abbraccio (24 febbraio).

E ancora, Federico Buffa che racconta il film di Kubrick 2001 Odissea nello Spazio (3 aprile), Natalino Balasso con Velodimaya (16 aprile), mappa dello stordimento contemporaneo e Happy Hour di Cristian Ceresoli, secondo frammento di un dipinto iniziato lo scorso anno con il pluripremiato La merda. Silvia Gallerano è una ragazzina affamata d’amore, sul palco con Stefano Cenci nel ruolo del fratello, entrambi vittime di un allegro totalitarismo contemporaneo

Programma completo su www.teatroduse.it

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