Danilo Rea, il pianista dei grandi della musica italiana

Danilo Rea è romano anche se nato a Vicenza quasi per caso il 9 agosto 1957. La sua storia in musica comincia con l’incanto per i vecchi vinili di Domenico Modugno. Da sempre la sua vera passione è suonare il piano. Il vero fascino per lui: la musica, la melodia, l’armonia. E’ cresciuto musicalmente al Conservatorio di Santa Cecilia ed i suoi studi si sono coronati con un diploma in pianoforte con il massimo dei voti. Attualmente  proprio nel prestigioso Conservatorio romano presiede la cattedra di jazz. Studi classici, rock e pop hanno ispirato la sua formazione portandolo al jazz, la sua vera passione, in uno stile singolare e unico.

Rea possiede un suono proprio che tira fuori dallo strumento con grande perizia e che è composto di due elementi  essenziali : melodia e improvvisazione. Dopo gli esordi con lo storico Trio di Roma con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto ha accompagnato, parallelamente, come pianista i più importanti cantautori italiani: Mina lo volle prima ancora di Gino Paoli, ed entrambi gli restarono fedeli negli anni.  Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano sono i nomi che hanno fatto la musica italiana e con cui ha collaborato. Anche sulla scena internazionale si è esibito suonando al fianco dei più grandi nomi del jazz come Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Tony Oxley, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Brad Mehldau, Danilo Pérez, Michel Camilo, Luis Bacalov. A partire dal 2000 Danilo Rea ha trovato nella dimensione in piano solo l’ideale per esprimere al meglio il suo talento naturale per l’improvvisazione: nelle sue performance è in grado di passare dai capisaldi del jazz alle canzoni italiane, fino alle arie d’opera. Ricostruisce emozioni, immagini sensazioni per il piacere di chi lo sta ad ascoltare.

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