Pat Metheny e gli altri: Astatke, Salvant, Mononeon: Bologna Jazz Festival sempre più vario e interessante

Pat Metheny, Mulatu Astatke, Cecile McLorin Salvant: il meglio del panorama internazionale nel Bologna Jazz Festival 2024 che propone concerti non solo nel capoluogo emiliano, coinvolgendo teatri e club cittadini, quasi un mese di grande musica tra big ed emergenti interessanti per un’ edizione dedicata alla memoria di Jimmy Villotti, figura di spicco nel paesaggio jazz cittadino e già chitarrista sopraffino di Paolo Conte. In programma anche star del nu jazz contemporaneo come Mononeon, Lady Blackbyrd e Nubya Garcia.

Metheny è la star principale di un cartellone sempre pià vario ed interessante Il mitico chitarrista sarà il 3 novembre all’Auditorium Manzoni in splendida solitudine per presentare i brani degli ultimi album MoonDial e Dream Box con una dozzina di chitarre diverse. Inutile cercare biglietti, sono già andati esauriti da quando si è sparsa la voce del suo ritorno a Bologna. Ci si potrà consolare con Mulatu Astatke, in programma l’8 novembre al Celebrazioni. Il padre dell’ethioJazz attinge alle espressioni più hot immaginabili: la ricchezza armonica del jazz, la propulsione ritmica africana, gli esotismi latini. Un crocevia di culture del tutto personale per un concerto che si annuncia da non perdere, in partnership con Coop Alleanza 3.0.

Mulatu Astatke

Ma prima ancora, ecco il 28 ottobre sul palco del Teatro Duse Cecile McLorin Salvant. E’una delle punte di diamante della nuova generazione di cantanti jazz profondamente legate alle radici afroamericane. Nella sua personale visione della black music, jazz, vaudeville, blues e folk sono strettamente interconnessi. I temi delle canzoni, spesso ripescate da repertori dimenticati, sono forti e permettono alla sua voce di esibire tutta la sua intensità interpretativa. Si esibirà con un trio formato da Sullivan Fortner (pianoforte), Yasushi Nakamura (contrabbasso) e Kyle Poole (batteria) in una data che ha per partner speciale Pelliconi.

A completare questo poker di grandi live ecco il 13 novembre all’Unipol Auditorium (partner speciale Gruppo Unipol) la all stars band McCoy Legends guidata dal bassista Avery Sharpe in un tributo a McCoy Tyner, uno dei sommi pianisti del jazz moderno, scomparso nel 2020. Sharpe lo accompagnato per oltre vent’anni ininnumerevoli band e ne raccoglie l’eredità musicale con la massima autorevolezza, alla guida di una formazione internazionale con Steve Turre, Chico Freeman, Antonio Faraò e Ignacio Berroa.

Ma il BJF schiera anche numerose stars del contemporary jazz aperto alle più diverse influenze, in collaborazione con il Locomotiv Club che ospiterà la sassofonista britannica Nubya Garcia (9 novembre), il bassista e cantante americano MonoNeon (il 16), la cantautrice Lady Blackbird (il 17). L’italiano Collettivo Immaginario porta con sé le esperienze della più fervida scena statunitense grazie alla presenza del batterista Tommaso Cappellato (27 ottobre).

Bologna Jazz Festival 2024
Mononeon

Tra le altre chicche si segnalano al Bravo Caffé il trio del bassista e cantante camerunense Richard Bona (l’11 novembre) e la Vansband Allstars del sassofonista Bill Evans (il 12). Il programma completo su www.bolognajazzfestival.com

Bologna Jazz Festival, quest’anno nel segno grafico dell’artista argentino Jose Munoz (che incontrerà il pubblico all’Accademia di Belle Arti la mattina del 26 ottobre) è organizzato dalla Fondazione Bologna in Musica ETS con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna – Bologna Città della Musica UNESCO, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, Pelliconi, Coop Alleanza 3.0, TPER, Marketing01, Emilsider, Città Metropolitana di Bologna, del main partner Gruppo Hera e con il sostegno del Ministero della Cultura. Il BJF fa parte di Jazzer, circuito jazz dell’Emilia Romagna.

(la foto di Cecile McLorin Salvant è di Karolis Kaminskas)

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