Nel segno dell’Incanto, la stagione 2025/2026 del Teatro Duse di Bologna si presenta come un racconto corale di emozioni che mette al centro le relazioni umane, la famiglia, la società, la ricerca dell’identità individuale e del senso di giustizia collettivo, ma anche il rapporto tra uomo e intelligenza artificiale, la lotta per il riscatto delle donne. Tutti temi di grande attualità che il teatro affronta tra dramma ed ironia, comicità e riflessione. Sono ben 97 i titoli in un cartellone costruito come sempre per soddisfare le più diverse esigenze del pubblico.
Si va dalla rivisitazione di capolavori del Novecento come Il Gattopardo e The Wall dei Pink Floyd a nomi importanti della scena quali come Umberto Orsini, Alessandro Bergonzoni, Lella Costa, Sabina Guzzanti ed Alessandro Haber e nuovi protagonisti come Antonio Ornano, Arianna Porcelli Safonov, Edoardo Ferrario (il Maicol Pirozzi della Gialappa’s)
Bergonzoni sarà al Duse il 7 ottobre con Dire, fare combaciare, leggere e concertamento, scrittura per pensata armonica di e con Antonello Salis. “Sarà un’unica serata per far le analisi delle veci: chi ci sostituisce quando siamo fuori di noi e cosa ci attende quando si torna in sé. Momenti archimedici, perché, avvolte, le cose cambiano”, promette il giocoliere del linguaggio. Lo spettacolo sarà come sempre a favore della Casa dei Risvegli Luca De Nigris, al prezzo più che contenuto di 25 euro per sensibilizzare per sensibilizzare sull’importanza della ricerca e del supporto a chi si è risvegliato dopo il coma.
Sabato 25 e domenica 26 Lino Guanciale, attore noto per serie tv di successo, dà voce al romanzo Europeana di Patrik Ourednik che ripercorre la storia recente dell’Europa come un flusso di memorie e frammenti, tra riflessione e divertimento. Da venerdì 14 a domenica 16 novembre Edoardo Siravo porta in scena Il birraio di Preston di Andrea Camilleri, ribellione di un paese all’imposizione teatrale di un prefetto. Umberto Orsini, intramontabile nostante i 91 anni, recita sé stesso nei panni di un attore che sta per andare in scena in Prima del Temporale di Massimo Popolizio, dal 27 al 29 marzo . Lella Costa è Lisistrata, madre di tutte le femministe nella rilettura di Aristofane da parte di Serena Simigaglia (20-22 febbraio). mentre Alessandro Haber fuma l’ultima sigaretta ne La coscienza di Zeno di Italo Svevo (3 e 4 marzo)
Il Gattopardo sarà presente nella sua storia editoriale incredibile, raccontata da Francesco Piccolo con ironia e profondità narrativa venerdì 18 dicembre, tra il romanzo di Tomasi di Lampedusa e il film di Luchino Visconti mentre The Wall sarà proposto il 23 aprile dalla MM Contemporary Dance Company come tributo al concept di Roger Waters (disco e film) su malaeducazione scolastica, alienazione, guasti dello show business e incomunicabilità. Duetto potente di parole e musica, quello tra Elio Germano e Theo Teardo, in La guerra com’è, tratto dal libro di Gino Strada Una persona alla volta, dal 20 al 22 marzo
Si annunciano interessanti Performante, la stand up comedy di Edoardo Ferrario (3 novembre), The other side di Ariel Dorfman con Gigio Alberti ed Elisabetta Pozzi, dialogo di una coppia sopravvissuta alla guerra (dal 28 al 30 novembre), (In)Grato, il nuovo monologo di Antonio Ornano (14 maggio), eroe del maschio caucasico oppresso. Alla stand comedy strizza l’occhio anche Sabina Guzzanti intrecciando in Liberidì Liberidà (lunedì 2 marzo) satira politica, critica sociale e riflessioni pungenti sulla libertà. Satira ferocissima su tutto quello che viene spacciato per progresso, crescita, benessere in Odiario di Arianna Porcelli Safonov (18 marzo).
Sul fronte musical, da segnalare grandi e travolgenti classici come Rocky Horror Picture Show (da venerdì 7 a domenica 9 novembre), Hairspray (domenica 4 gennaio)
Come sempre, anche diversi concerti in cartellone, tra cui Carmen Consoli (29 e 30 ottobre), Simone Cristicchi (4 novembre), Luca Barbarossa (19 dicembre), Angelo Branduardi (5 gennaio), Tommy Emmanuel (29 gennaio) e l’omaggio a Ennio Morricone (16 aprile) dell’Orchestra Ensemble Le Muse.
Il cartellone completo su www.teatroduse.it





