Elio, Lella Costa, Alessandro Bergonzoni, Elio Germano con Theo Teardo. Sono solo alcuni dei nomi della stagione di prosa 2024/25 del Teatro Duse di Bologna che vede riprese, grandi autori rivisitati e novità assolute.
Nella scorsa stagione, il Duse ha ricevuto la bellezza di 145 mila spettatori, il 34 % dei quali under 30, a conferma di un crescente interesse dei giovani verso il teatro. Ben 175 le volte in cui si è alzato il sipario che diventano 200 se si contano anche gli spettacoli presso il ridotto DusePiccolo, con una media di 830 spettatori a sera. Gli abbonati sono arrivati a 2.230, significativo il numero di sold out, 65, un terzo circa del totale.
Tra i protagonisti del nuovo cartellone volti conosciuti e meno, ma sempre alta qualità delle proposte da parte della direzione artistica (Walter Mramor di a.Artisti Associati di Gorizia, Livia Amabilino di La Contrada – Teatro Stabile di Trieste, Berto Gavioli del Teatro Michelangelo di Modena e Stefano Degli Esposti di Dems Teatro): teatro di parola ma anche voci, linguaggi e sfumature diverse, per un viaggio intenso ed imprevedibile.
Si apre dal 25 al 27 ottobre con Alessandro Preziosi, regista e interprete di Aspettando Re Lear, versione contemporanea del dramma di William Shakespeare con Nando Paone. Si chiude dal 4 al 6 aprile con Serra Ylmaz, attrice-feticcio di Ferzan Ozpetek che ha cucito intorno a lei Magnifica presenza, adattamento di uno dei suoi film più famosi.
Anche Lella Costa (8-10 novembre) si rifà a Shakespeare riportando in scena a 24 anni dal debutto il suo Otello, di precise parole si vive per la regia del fido Gabriele Vacis. E così Amleto riletto da Filippo Timi (6-8 dicembre) che stravolge il testo rioesciando passioni e personaggi. Sempre più avvezzo al teatro, anche Lodo Guenzi si cimenta con i giochi di parole e di linguaggio di Molto rumore per nulla (17-19 gennaio) concludendo un ideale poker scespiriano.
Elio omaggia i grandi cantautori in Quando un musicista ride (22-24 novembre) portando in scena con un quintetto le canzoni di Fo, Gaber, Iannacci, Cochi e Renato ma anche Ennio Flaiano e Marcello Marchesi, artisti eccentrici e controcorrente degli anni Sessanta. Anche Paolo Genovese adatta per il teatro il suo Perfetti Sconosciuti (24-26 gennaio) con un bravo attore come Paolo Calabresi, una commedia sulla vita segreta nascosta nei nostri telefonini.
L’eterno Pirandello è presente con Pensaci, Giacomino! (31 gennaio-2 febbraio) affidato a Pippo Pattavina e Il fu Mattia Pascal interpretato da Geppy Glejses diretto da Marco Tullio Giordana, lavori in cui emerge la critica alle convenzioni sociali e all’ipocrisia del maestro siciliano inventore del teatro contemporaneo. Così come Il Giuocatore adattato e diretto da Roberto Valerio (15-17 novembre) e il Sior Todero Brontolon impersonato da Franco Branciaroli rivelano l’assoluta modernità di Carlo Goldoni.
Alessandro Bergonzoni porterà al Duse il suo nuovo spettacolo, di cui non si sa ancora il titolo per ben sei serate, dal 25 al 30 marzo, fuori abbonamento. Il funambolo della parola prosegue la sua ricerca sulla “congiungivite” della scrittura comica e la “crealtà”, ovvero il tentativo di reinventare giorno per giorno una realtà di pace e accoglienza.
Così come fuori abbonamento è Il sogno di una cosa, da Pier Paolo Pasolini, con Elio Germano e la musica di Theo Teardo, storia di tre ragazzi friulani che vanno in Yugoslavia in cerca di una vita migliore e più “comunista”.
La stagione vede anche grandi ritorni, a furor di popolo: Pierpaolo Spollon con Quel che provo dir non so (18 ottobre), Giovanni Scifoni con Frà – la superstar del Medioevo (20 ottobre), Tullio Solenghi e Massimo Lopez in Dove eravamo rimasti? (15 e 16 febbraio) e il controverso La Merda (3 marzo) con Silvia Gallerano, oltre ai sempre gettonati Oblivion di Tuttorial (12 e 13 aprile). Programma completo su www.teatroduse.it
Giugno, infine, sarà il mese della Bernstein School of Musical Theater (l’accademia del musical con cui il Duse collabora da tempo diretta da Shawna Farrell) che sabato 15 festeggerà i suoi 30 anni con Our Time, docenti, allievi ed ex allievi insieme a Giampiero Ingrassia, Saverio Marconi e Oblivion. La BMST proporrà anche i musical Come from Away (21 e 22 giugno) e The Prom (28 e 29 giugno) inseriti anche nel cartellone di di Bologna Estate 2024.