Venticinque anni di Crossroads con Rava, Fresu/Sosa, Don Moye e tanto altro

Compie venticinque anni Crossroads, rassegna itinerante che porta il jazz e altra musica di improvvisazione in giro per l’Emilia Romagna. L’edizione del quarto di secolo che prende il via il 3 marzo a Casalgrande (RE), schiera mostri sacri e musicisti poco noti (ma da scoprire) per un totale di più di sessanta concerti, distribuiti in una ventina di comuni della regione fino al 13 luglio. Nel cartellone confluiscono anche le proposte di Ravenna Jazz e Correggio Jazz.

Rava e altri mostri sacri

Alla prima categoria appartengono Enrico Rava, con due concerti (il 21 marzo al Teatro Carani di Sassuolo con The Fearless Five e il 5 aprile al Teatro Ebe Stignani di Imola con il Brass Ensemble di Mauro Ottolini in omaggio a Lester Bowie), il mago dell’accordeon Richard Galliano (10 aprile a Imola con il New York Tango Trio), Paolo Fresu in coppia con Omar Sosa nel fortunato duetto Food a Sassuolo il 19 marzo, il percussionista Famoudou Don Moye con il suo Express Trio il 15 marzo all’Auditorium Corelli di Fusignanoe il pianista Uri Caine, in trio al Teatro Asioli di Correggio con la voce di Barbara Walker il 21 maggio.

Grossi calibri del jazz italiano

Non mancano a Crossroads grossi calibri del jazz italiano come Fabrizio Bosso e Mauro Ottolini (artisti in residenza con una serie di progetti), Mariapia De Vito (What Women Work, 30 marzo a Ferrara) e Rossana Casale (Almost Blue, 3 aprile a Medolla). Danilo Rea e Roberto Gatto accompagnano le rispettive figlie cantanti Oona e Beatrice il 25 aprile al Teatro Comunale di Russi (RA). Rea sarà anche in duo sempre a Russi il 30 aprile con Peppe Servillo mentre Gatto, con Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite e terrà un tributo a Dalla il 22 giugno a Medicina.

Crossroads 2024
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Lacy in the Sky with Diamonds

Da segnalare anche, il 6 aprile al Cassero Teatro Comunale di Castel San Pietro, Lacy in the Sky with Diamonds, la musica di Steve Lacy shakerata nei cieli con diamanti di improvvisazioni estemporanee dal trio Ottaviano/Gallo/Faraò seguite da un omaggio a Gato Barbieri del Germano Zenga Quartet (sempre con Gallo e Faraò) , i Licaones di Francesco Bearzatti e Ottolini il 18 aprile a La Tenda di Modena. Ancora: il pianista Abdullah Ibrahim, sommo rappresentante del jazz sudafricano, il 9 maggio a Ravenna, Girotto e Vince Abbracciante il 14 marzo a Solarolo. Il contrabbassista Roberto Bartoli è protagonista il 7 aprile a Castel San Pietro, in duo con Eugenio Colombo (sax) e in trio con lui e la pianista Patrizia Scascitelli che si esibisce anche in solo.

Giovani promesse e figli d’arte

Suscitano curiosità le giovani promesse Matteo Mancuso e Frida Bollani Magoni. Il primo è un chitarrista di grande tecnica e sicuro avvenire, si esibirà a chiusura del festival il 13 luglio alla Corte degli Agostiniani di Rimini. La seconda, figlia d’arte di Stefano Bollani e Petra Magoni, è una cantante-pianista dalla voce personalissima e sarà accompagnata in concerto alla Casa della Musica di Parma il 12 giugno dal chitarrista e vocalist Albert Eno nel già sperimentato duetto Voices. Mamma Petra con l’inseparabile Ferruccio Spinetti porta la sua Musica Nuda il 7 maggio al Teatro Socjale di Piangipane (RA).

Tributi ai grandi artisti

Parecchi anche in cartellone a Crossroads i tributi a grandi artisti. Da Harry Belafonte (Ottolini e i giovanissimi Pazzi di Jazz, il 13 maggio al Teatro Alighieri di Ravenna) a Elvis Presley (John De Leo e Rita Marcotulli il 3 sempre a Ravenna), da Tony Williams (Roberto Gatto col quintetto Time and Life a Correggio il 17 maggio) ai Beach Boys (Italian Jazz Orchestra e Baraonna, 30 giugno a Rimini), da Burt Bacharach (Karima, 11 aprile a Fusignano) a Charles Mingus (Sarti Big Band a Modena il 14 aprile e Quintorigo con Ottolini il 13 giugno a Parma), da Lucio Dalla (Costanza Alegiani, 20 aprile a Dozza) a Carmen McRae (Laura Avanzolini, 29 aprile a Mordano). Il tutto nel segno di una musica che da venticinque anni abbatte confini geografici e culturali, come sempre con una serie di proposte stimolanti nell’arco di cinque mesi.

Crossroads 2024 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni. Crossroads fa parte di Jazzer powered by Gruppo Hera.

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