Roberto Cacciapaglia è in concerto giovedì 25 maggio al Teatro Duse di Bologna. Il musicista e compositore torna nella sala dove tenne un’applaudita esibizione il 14 febbraio del 2019 presentando Diapason. Oggi è la volta del nuovo lavoro Invisible Rainbows, pubblicato in digitale lo scorso 24 febbraio ed uscito a marzo in vinile e cd in Europa e Regno Unito, piazzandosi subito al 1° posto in Italia e al 3° posto in UK della classifica Apple Music per la musica classica. I tre singoli che hanno anticipato l’album Atlantis, London Sleeps e Rainbows hanno conquistato la vetta delle charts in Italia, Regno Unito e Cina dove Cacciapaglia gode di un forte seguito.
Compositore e polistrumentista di grande tecnica e fantasia, Cacciapaglia ha lavorato insieme a nomi come Franco Battiato e Brian Auger, Brian Eno, Popol Vuh e Tangerine Dream e nel mondo del pop ha prodotto lavori di Alice e Giuni Russo. Il suo Sonanze del 1974 è stato il primo album quadrifonico inciso in Italia. Presenterà al pianoforte i nuovi brani accanto ai successi più significativi del suo repertorio, accompagnato da una formazione di archi e una postazione elettronica. Il tour nei teatri italiani giunge dopo i successi ottenuti alla Carnegie Hall di New York o Best Concert, alla Cadogan Hall di Londra, residenza della Royal Philarmonic Orchestra e al Conservatorio Verdi nella sua città, Milano.
“Condividere qualcosa di essenziale, di magico, può risvegliare, farci scoprire dimensioni insondabili, creare mondi nell’invisibile attraverso la musica” dichiara l’autore. Questo è quello che ho pensato e vorrei sperimentare durante i concerti di Invisible Rainbows”.
La sua scrittura si basa su elementi essenziali, l’armonia delle triadi, le ripetizioni melodiche e i cicli che si rifanno alle orbite planetarie e alla struttura degli armonici, gli stessi canoni con cui Pitagora faceva coincidere le leggi dell’Universo. Ma ne risultano melodia ed emozioni.
Con la sua musica, che esplora tutti i generi fondendo classico e avanguardia, tradizione e contemporaneità, in una grande varietà sonora, Cacciapaglia prosegue il suo percorso d’”interazione emotiva” in cui accompagna il pubblico in un’esperienza percettiva intima e condivisa, che culmina nell’ascolto. I suoni che compongono le melodie sono, infatti, il ponte invisibile che connette sia le persone tra loro, sia ognuno di noi con il suo arcobaleno interiore, fatto di mille sfumature percettive ed emotive. Da qui il concetto di Invisibile Rainbows, arcobaleni invisibili.
Un concerto di Cacciapaglia è un’ esperienza sonora e visiva da non perdere, da cui si esce sempre arricchiti.