Robert Johnson , il bluesman che inventò il rock and roll (insieme al diavolo)

Sì può datare la nascita del rock’n’roll intorno al 1954, quando Elvis Presley incide una versione accelerata di That’s Alright Mama. E va bene così. Ma potrebbe essere nato anche molto tempo addietro, quando Robert Johnson registra in Texas, tra il 1936 e il 1937, i 29 brani che lo consegneranno alla storia, prima di una morte prematura e misteriosa, avvolta nella leggenda.

Johnson ha determinato un’influenza enorme con quei 29 brani, su artisti come B.B. King, Bo Diddley, John Mayall, Jeff Beck, Rolling Stones, Eric Clapton, Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Stephen Stills e centinaia di altri, fino a Jon Spencer, Black Rebel Motorcycle Club, Royal Trux e un’infinità ancora.

Siccome sapeva a malapena strimpellare e si ripresentò al pubblico con una perizia musicale straordinaria, nacque la storia che era stato il diavolo in persona ad insegnargli la chitarra blues, presentatosi ad un incrocio (Crossroads, come la sua canzone) tra le strade di campagna del Mississippi. In cambio però, Satana non dà niente per niente, avrebbe voluto la sua anima che fu costretto a consegnargli a soli 27 anni. In realtà pare sia stato ucciso, avvelenato da un uomo geloso a cui aveva fregato la donna. Ma non possiamo esserne del tutto sicuri.

Avvolto nella leggenda, lo spirito maudit di Johnson ha viaggiato per decenni nel rock, ispirando centinaia di musicisti. Quelle ventinove canzoni, raccolte negli album King of the Delta Blues 1 (sessions del 1936) e King of The Delta Blues 2 (registrazioni del 1937) racchiudono tutta l’essenza del rock a venire.

Nato a Hazlehurst, Mississippi, l’8 maggio del 1911 dalla relazione con Noah Johnson della madre Julia Dodds abbandonata dal marito, Charles Dodds jr., Robert si era appassionato alla musica blues fin da piccolo. Fu il fratello ad insegnargli a suonare l’armonica e poi la chitarra. Dopo un periodo trascorso a Memphis, nel 1929 sposa la sedicenne Virginia Travis e si trasferisce a Robinsonville, dove purtroppo la moglie muore di parto e con lei la bambina che portava in grembo.

Sconvolto, Johnson comincia a vagare per il Mississippi, tra alcool e donne. Nel 1931 sposa Calletta Craft e decide di trasferirsi nel villaggio di Copiah County ma è un ramblin’man, un randagio non adatto alla vita coniugale e anche questa unione finisce.

Nel contempo Johnson sviluppa la sua tecnica chitarristica, basata sul fingerpicking. La sua voce originale e quasi femminea, unita ai testi che raccontano storie sinistre di spettri e demoni, alimentano la leggenda diabolica, favorita dallo stesso Robert, abile manager di se stesso, del patto infernale, con brani come Me and The Devil, Hellhound On My Trail. Fatto sta che scompare dalla circolazione per un anno e si ripresenta dotato di una capacità chitarristica straordinaria e di un’espressività che lascia tutti di stucco.

L’incontro con Satana sarebbe avvenuto allo scoccare della mezzanotte, all’incrocio tra strade desolate. In realtà, nel suo girovagare è probabile che Johnson abbia incontrato un misterioso bluesman, Ike Zimmerman che vestiva sempre di nero e gli fece da maestro. Di Zimmerman si sa pochissimo, se non che amava suonare nei cimiteri, tra le tombe, venendo appunto etichettato come messaggero del demonio. Del resto, il blues non è stato chiamato la musica del diavolo?

Altri aneddoti raccontano che Johnson fosse capace di riprodurre nota per nota qualunque brano ascoltasse, con noncuranza, sia per radio che in un locale affollato.

Che sia stato il Diavolo in persona o il suo profondo dolore che è alla radice di ogni blues, Johnson divenne presto un caposcuola del Delta, superando rapidamente maestri come Charley Patton e Son House per imporsi come la star del momento.

Non ebbe molto, però, per godersi questa gloria. Un anno dopo le leggendarie sessions in Texas, a Dallas, il 16 agosto 1938 muore improvvisamente a Greenwood. Secondo alcuni pugnalato o avvelenato da un marito geloso, ma sul certificato di morte non compaiono cause probabili di decesso né risulta che fu soccorso da alcun medico.

La tesi più accreditata è quella del veleno. Secondo la testimonianza di Sonny Boy Williamson II, la notte del 13 agosto Johnson si trovava a suonare con lui e David Honeyboy Edwards al Three Forks di Greenwood ed era apparso evidente che l’amico avesse una storia con la moglie del proprietario del locale. In un’atmosfera bagnata di alcool ed eccitazione, l’uomo si stava palesemente infuriando per gli atteggiamenti lascivi dei due. A Johnson fu offerta una bottiglia aperta e, nonostante l’avvertimento di Sonny Boy che non era prudente bere da lì, si scolò quella e un’altra ancora. Poi divenne chiaro che non era più in grado di suonare e lasciò il locale in stato confusionale. Accompagnato a casa da un amico, dopo poche ore cominciò a delirare, mostrando i primi segni dell’avvelenamento che lo avrebbe ucciso tre giorni dopo.

A soli 27 anni, se ne andava il King of The Delta Blues. Un regno effimero che avrebbe poi avuto altri successori. Elmore James, che suonò con lui e Williamson, Muddy Waters, Willie Dixon, Howlin’Wolf, John Lee Hooker portarono il blues a Chicago e lo elettrificarono, lanciando un genere e uno stile che ha lasciato un segno indelebile nel rock a venire.

Gli Stones incisero Love in Vain, i Led Zeppelin Traveling Riverside Blues, i cui testi sono parzialmente ripresi anche in The Lemon Song su Led Zeppelin II. Non si contano le versioni di Crossroads, tra cui quelle di Eric Clapton con i Cream e Stephen Stills. Clapton gli ha dedicato l’intero album Me and Mr. Johnson del 2004 che contiene quattordici dei suoi brani eseguiti con rispetto e devozione.

«Per me Robert Johnson è il più importante musicista blues mai vissuto. […] Non ho mai trovato nulla di più profondamente intenso. La sua musica rimane il pianto più straziante che penso si possa riscontrare nella voce umana.» Eric Clapton

Di Robert Johnson restano 29 canzoni immortali che vanno giustamente elencate una per una, con la data di incisione. E’ una sorta di canone del blues a cui molti attingono tuttora. Quasi un secolo dopo, come avviene con i grandi classici.

  • Kind Hearted Woman Blues (lunedì 23 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • I’ll Believe I’ll Dust My Broom (lunedì 23 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • Sweet Home Chicago (lunedì 23 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • Ramblin’on My Mind (lunedì 23 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • When You Got a Good Friend (lunedì 23 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • Come On in My Kitchen (lunedì 23 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • Terraplane Blues (lunedì 23 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • Phonograph Blues (lunedì 23 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • 32-20 Blues (giovedì 26 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • They’re Red Hot (venerdì 27 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • Dead Shrimp Blues (venerdì 27 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • Cross Road Blues (venerdì 27 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • Walkin’Blues (venerdì 27 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • Last Fair Deal Gone Down (Robert Johnson) (venerdì 27 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • Preachin’Blues (Up Jumped the Devil) (venerdì 27 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • If I Had Possession Over Judgement Day (venerdì 27 novembre 1936, San Antonio, Texas)
  • Stones in My Passway (sabato 19 giugno 1937, Dallas, Texas)
  • I’m a Steady Rollin’Man (sabato 19 giugno 1937, Dallas, Texas)
  • From Four Till Late (sabato 19 giugno 1937, Dallas, Texas)
  • Hellhound on My Trail (domenica 20 giugno 1937, Dallas, Texas)
  • Little Queen of Spades (domenica 20 giugno 1937, Dallas, Texas)
  • Malted Milk (domenica 20 giugno 1937, Dallas, Texas)
  • Drunken Hearted Man take (domenica 20 giugno 1937, Dallas, Texas)
  • Me and The Devil Blues (domenica 20 giugno 1937, Dallas, Texas)
  • Stop Breaking Down Blues (domenica 20 giugno 1937, Dallas, Texas)
  • Traveling Riverside Blues (domenica 20 giugno 1937, Dallas, Texas)
  • Honeymoon Blues (domenica 20 giugno 1937, Dallas, Texas)
  • Love in Vain Blues (domenica 20 giugno 1937, Dallas, Texas)
  • Milkcow’s Calf Blues take (domenica 20 giugno 1937, Dallas, Texas)

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