Faccia dipinta di bianco e nero, colori di guerra basic, la non-indiana Siouxsie Sioux è uscita dal punk con un messaggio nuovo, eroina dark di sogni ed incubi. Nata Susan Janet Ballion il 27 maggio 1957 a Londra, con i suoi Banshees ha terrorizzato l’Inghilterra perbenista e thatcheriana tra la fine degli anni Settanta e gli Ottanta, assumendo un volto più rassicurante con The Creatures, in duo con il batterista Budgie.
Banshees sono le streghe urlanti della mitologia britannica, Susan scelse questo nome insieme al bassista Steve Severin nel 1976 per il suo gruppo di eretici, incarnando ribellione e straniamento, tra i Doors e i Velvet Underground, ma coverizzando bene anche i Beatles di Dear Prudence che da lei riletta sembra una canzone inquietante. Il suo chitarrista preferito, un certo Robert Smith, lo ha condiviso con i nascenti Cure prima che costui optasse per la seconda band, spiccando definitivamente il volo.
Sioxsie invece è rimasta oggetto di culto, devoto, da parte di molti fan che ne hanno amato la carica notevole sul palco, i testi oscuri in un’epoca che voleva edonismo a tutti i costi. Capelli neri zazzeruti, visi pallidi come quelli dei vampiri, i Banshees hanno succhiato fino al midollo tante notti londinesi, vivendo in vent’anni di carriera lo spazio di pochi, ben assestati album, quali la pietra miliare The Scream (1978) con Hong Kong Garden che arrivò al settimo posto nelle classifiche inglesi, Kaleidoscope (1980) che segna l’arrivo di una musica più colorata con il chitarrista John Mc Geoch e Juju (1981) con il quale Susan si pone quale musa del movimento gothic.
Tra coloro che hanno dichiarato di essere stati influenzati dai Banshees, gruppi come Cure (of course) Joy Division e Smiths e, nel decennio seguente, Radiohead, Sonic Youth e PJ Harvey. Hanno registrato cover dei loro brani Jeff Buckley (Killing Time), Tricky e Massive Attack.
Dopo lo scioglimento nel 1996 dei Banshees, Susie ha proseguito con Budgie nel duo voce-batteria The Creatures,iniettando swing jazz su una matrice darkeggiante, come è evidente in Right Now, brano di Herbie Mann interpretato anche da Mel Tormé, con un video intrigante. Le Creature hanno registrato un album, Boomerang (1983) in un fienile a Jerez (Andalusia) e nel 1991 Siouxsie e Budgie si sono pure sposati, dando alla luce la propria etichetta e collaborando con John Cale e Marc Almond. Con Anima Animus (1999) svoltarono verso la drum’n’bass, disorientando un poco i fans. Nel 2004 Dreamshow è stata l’ultima uscita della coppia, divorziata nel 2007.
Siouxsie ha continuato da sola come cantautrice, pubblicando nel 2007 il primo album Mantaray dove la sua bella voce nebbiosa spazia tra brani tirati e ballads, con episodi salsa e pop. Nello stesso anno ha inciso anche il secondo disco, Here Comes that Day. In Italia ha debuttato nel 2008 da solista presentando About to Happen. Il suo ultimo disco è del 2015, Love Crime, con la title-track di sapore trip-hop scelta come colonna sonora del serial Hannibal, neanche a dirlo. Rimane, come ha decretato Allmusic, “una delle più influenti cantanti britanniche uscite dall’era punk”. Trasformandosi in continuazione.
Paolo Redaelli
ascolti
The Scream (1978)
Kaleidoscope (1980)
The Creatures –
The Creatures – Anima Animus
Siouxsie – love Crime (2015)
visioni
Dreamshow (2005)
parole
Mike West – Siouxsie and the Banshees (1983)
L.Agonia, B.Zarini – Siouxsie and the Banshees (1984)