Peter Gabriel mette on line due documentari live, entrambi girati all’Arena di Verona, con un messaggio di simpatia per l’Italia. In tempi di clausura per coronavirus, è un’altra vicinanza che fa piacere. I video, pubblicati sul canale Vimeo della sua casa discografica Real World sono Scratch My Back (cover di pezzi altrui tra cui Heroes di David Bowie) e Taking The Pulse (brani propri) e documentano il suo show italiano del 26 settembre 2010, proprio nel decimo anniversario di quel tour italiano.
In un messaggio pubblicato su sito web e social, Gabriel ha chiesto di sostenere con donazioni la Protezione Civile e la Croce Rossa: “Da quasi cinquant’anni amo l’Italia, le persone, la cultura, il cibo, la storia e più recentemente la Sardegna. L’Italia ci ha offerto lavoro quando non c’era nessuno disposto a darcelo, soprattutto nelle estati degli anni Settanta. C’era sempre modo di suonare, mi ricordo ancora tour bellissimi guidando su e giù per il paese, da discoteche sulla spiaggia a campi da calcio in montagna”.
E ancora: “Sia con i Genesis che da solista ho sempre trovato un pubblico meraviglioso ed appassionato. Ogni volta che ho lavorato ad un album dal vivo mi sono sempre chiesto se potessi arrangiarlo in Italia. Parlo anche un po’ della vostra lingua, male, ma abbastanza da sentire l’Italia come una casa lontana da casa.
Sui documentari: “Dieci anni fa, ho chiesto a mia figlia Anna di filmare lo show che avevamo pianificato con un orchestra all’Arena di Verona, che è un posto straordinario per suonare. Anche se avevo un raffreddore e non ero capace di raggiungere le note che avrei voluto, Anna fece un lavoro meraviglioso, insieme ad Andrew Gaston e ad un grande team, catturando una notte molto speciale.
I film non sono stati visti dal grande pubblico. Ora che molti di noi sono a casa isolati, abbiamo voluto renderli disponibili sul canale di Real World”
“Io e la mia famiglia siamo molto colpiti dalle devastazioni di questo virus. Speriamo di rivederci presto, quando questo genio malefico sarà tornato nella bottiglia”, conclude Peter Gabriel.