Dati scarni, è vero, ma difficile pretendere di più nel corso di un anno denso di attività come quello appena iniziato. A partire dal 2 maggio, con la partecipazione alla rock and roll hall of fame, poi la celebrazione del trentennale dell’uscita del mitico disintegration, ed ancora headliner dei festival di Glastonbury e fuji rock.
Ultimo paragrafo per la band paladina del rock decadente? Così parrebbe, leggendo fra le righe delle dichiarazioni rilasciate dal leader Robert Smith e dal tastierista Roger O’Donnell.
Speriamo che anche questa volta si tratti di uno dei tanti sfoghi che si sono succeduti negli anni, rientrati sempre senza rilevanti scossoni. Non si sono dubbi, sarebbe un vero peccato concludere una così intensa carriera con un lavoro definito dagli addetti come il più epico, drammatico e triste di sempre.
Giancarlo Portigliatti