Considerata in tutto il mondo un’icona femminista, Angela Marie “Ani” DiFranco, nella sua carriera ha vinto un Grammy Award ed è riconosciuta come madre del movimento DIY (DO IT YOURSELF) i cui principi ispiratori sono profondamente radicati nell’anarchismo. “Binary” è il suo ventesimo album in studio uscito il 9 giugno. Un disco che ha a che fare con l’idea di non essere soli. Realizzato con gli amici Maceo Parker, Gail Ann Dorsey e Justin Vernon (Bon Iver).
Ani DiFranco, conosciuta fin dagli esordi come la “Little Folksinger” ha sempre fatto attenzione a generi come il punk, funk, hip hop, jazz, soul, ed elettronica. Fu anche una delle prime artiste a creare una propria etichetta discografica nel 1990. Negli anni ha collaborato con chiunque, da Utah Phillips al leggendario sassofonista R&B Maceo Parker passando per l’ impareggiabile star del pop Prince. Ha condiviso il palco con Bob Dylan, Bruce Springsteen, Pete Seeger, Kris Kristofferson, Greg Brown, Billy Bragg, Michael Franti, Chuck D. e molti altri.
I testi delle sue canzoni sono ritmici, poetici, sovente autobiografici e molto politicizzati. “Trickle Down” parla di razzismo e gentrificazione, mentre “To The Teeth” parla del bisogno di una regolamentazione sulle armi da fuoco e “In or Out” si interroga sull’etichette di genere della società moderna. Più recentemente, il singolo “Play God” del 2016 è diventato un grido di battaglia per i diritti sulla riproduzione. Nel 2012 Rolling Stone ha detto di lei:
“The world needs more radicals like Ani DiFranco: wry, sexy, as committed to beauty and joy as revolution”.
Ani ha ricevuto diversi riconoscimenti durante la sua carriera, tra cui un Grammy per il miglior album di raccolte, il Woman of Courage Award dall’Organizzazione Nazionale per le Donne, il Gay/Lesbian American Music Award come artista femminile dell’anno e un Woody Guthrie Award. Al Winnipeg Folk Festival del 2013 ha ricevuto il prestigioso Artistic Achievement Award e un dottorato onorario dall’Università di Winnipeg.