Un disco fresco e sincero. Colombre, al secolo Giovanni Imparato, propone in “Pulviscolo”(Bravo Dischi) 8 tracce intense che raccontano di percorsi interiori tortuosi, oscillando tra prima e terza persona, tra tragedia e ironia, tra melodie più fresche e altre decisamente più acide e introverse. Una sorta di seduta psicanalitica musicale dove non solo chi ha scritto, ma anche chi ascolta si ritrova a farsi delle domande sui due temi principali del disco: il tempo che passa e le sue conseguenze; i rapporti personali che spesso sono territorio di conflitto. La risultante è invito alla comprensione di sé stessi e degli altri, anche se non per questo mancano sterzate d’orgoglio.
Colombre ha gusto nei testi che si poggiano su melodie morbide capaci di creare il mondo sonoro di questo disco dove siamo guidati da una voce piacevole e misurata che sa comunicare: fattore essenziale e raro che trascende la tecnica e l’intonazione.
Un pregio di quest’album sta nella profondità di significato e di espressione. “Pulviscolo” è scritto e suonato su delicati equilibri dinamici di piano-forte, sia nelle parole usate che nell’esecuzione materiale degli arrangiamenti. Tutto è in perfetto equilibrio e non c’è spazio per banalità fuori posto o eccessi. E’ semplicemente un bel disco, che merita tantissimi ascolti. C’è vita in queste 8 tracce: la vita nella sua crudezza e nella sua meraviglia inspiegabile.
Tracce consigliate:
– “Pulviscolo”
– “Fuoritempo”
– “Blatte” ft. IOSONOUNCANE