George Michael: svelate le cause della morte

La popstar britannica ci aveva lasciato improvvisamente la notte tra il 24 e il 25 dicembre scorso. Subito si erano susseguite voci discordanti sulla sua morte tra chi affermava che fosse stata causata da un overdose e chi invece ipotizzava delle semplici, per quanto nefaste, cause naturali. Oggi, dopo tanti dubbi e altrettante dicerie che ne hanno solamente sporcato la memoria arriva la parola fine a questo mistero.

George Michael è morto per cause naturali. A rivelarlo è la BBC per voce del medico legale Darren Salter che si è occupato di effettuare l’autopsia. Ad essere fatali sarebbero state una cardiomiopatia dilatativa e una steatosi epatica. Il medico ha aggiunto che le indagini sono ufficialmente concluse e ha chiesto un po’ di privacy per la famiglia del cantante. La cardiomiopatia dilatativa è una malattia che colpisce il muscolo cardiaco e che compromette la capacità del cuore di pompare efficientemente il sangue verso il resto dell’organismo. La steatosi epatica è invece dovuta a un eccessivo accumulo di grasso nel fegato, situazione che ha aggravato le già precarie condizioni di salute del cantante.

George Michael, al secolo Georgios Kyriacos Panayiotou era nato in un quartiere al nord di Londra il 25 giugno 1963. Ex-cantante degli Wham, nella sua quarantennale carriera ha venduto oltre 100 milioni di dischi ed è stato uno degli artisti britannici di maggior successo. Per un destino beffardo è morto proprio il giorno di Natale. Quel Natale che aveva consegnato per sempre alla storia della musica pop con “Last Christmas”, tra le più celebri canzoni natalizie in assoluto. Tra i suoi più grandi successi ricordiamo “Wake me up before you go go” con gli Wham, “One more try”, “Kissing a fool”, “Amazing” e “Careless Whisper”

 

 

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