Les étoiles: il meglio della danza mondiale a Roma

All’Auditorium Conciliazione il 18 e 19 marzo 2017 un brillante gala della serie Les étoiles porterà a Roma i protagonisti della danza di diverse nazionalità e culture, provenienti dai più famosi teatri del mondo. L’evolversi del linguaggio del corpo nelle varie epoche storiche e nei vari strati sociali ha elaborato un codice compiuto in maniera da diventare arte. La coreutica o l’arte della danza nacque in Europa con la cultura greca (danza in greco corrisponde alla parola chorèia) più di dieci secoli prima di Cristo. Le danze delle civiltà egizia, asiatica, africana confluirono contribuendo con i loro tipici modi espressivi alla definizione della danza greca. Quella di Daniele Cipriani, che è in grado di riunire personalità della danza internazionale da Mosca a New York, è una costante ricerca per avvicinare alla danza il grande pubblico. Grazie a programmazioni di qualità e con l’avvicendarsi sul palcoscenico di “divi” di fama internazionale del balletto classico si vuole, partendo dalla grande tradizione, leggere e comprendere per davvero il linguaggio espressivo della modernità. Nel notevole cast che si esibirà a Roma ci saranno, tra gli altri, un ballerino italiano prediletto all’estero, Davide Dato, e la russa Liudmila Konovalova (Wiener Staatsoper  di Vienna), l’americana Tiler Peck con il connazionale Amar Ramasar e lo spagnolo Gonzalo Garcia (New York City Ballet), la star russa Ivan Vasiliev e Maria Vinogradova (Teatro Bolshoi  di Mosca), la spagnola Lucia Lacarra e l’albanese Marlon Dino (Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera) e tanti altri primi ballerini dai maggiori teatri del mondo.

Attesissimi dagli intenditori sono i russi Ivan Vasiliev e Maria Vinogradova dal Bolshoi di Mosca: con uno struggente passo a due tratto da Spartacus, balletto in tre atti tratto dal romanzo “Spartaco” di Raffaello Giovagnoli, la coppia renderà omaggio ad una delle personalità più importanti della seconda metà del ‘900: Yuri Grigorovich che ha appena compiuto 90 anni. Con un brano che richiama l’antica Roma (le vicende della terza guerra servile del 73 a.C.) anche la Capitale omaggerà il grande coreografo russo.

L’appuntamento promette, evidentemente, un sontuoso programma ricco di virtuosismi “in volo” e sulle punte, con familiari passi a due come il Grand Pas Classique di Victor Gsovsky (musica Auber), interpretato da Dato e Konovalova, e il Tchaikovsky Pas de Deux di George Balanchine, creatore del balletto americano del ‘900, interpretato da Peck e Garcia.

“Rigore, eleganza e stile”, ecco come il direttore artistico Daniele Cipriani tratteggia l’appuntamento romano. Il Grand Pas Classique e i celeberrimi pas de deux tratti dai balletti Il Lago dei Cigni e Don Chisciotte faranno sicuramente la gioia degli spettatori.

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