Luca Carboni: il suo Pop-Up Tour è un viaggio nel tempo

Molto “ad effetto” la scenografia e i costumi del nuovo spettacolo live di Luca Carboni e la sua band. Il gruppo si presenta infatti abbigliato fuori dal tempo, marziani, astronauti, ma con qualcosa che ancora li lega al passato prossimo. La domanda che ci si pone è quasi immediata, che futuro è?  Quello di vent’anni fa, quindi il presente, o altro? Boh?

Ci pensa la musica a fugare dubbi e a mettere tutti d’accordo. Del resto questo breve tour altro non è che la celebrazione di un ritorno sulle scene di un artista sempre amato che ha saputo mettersi nuovamente in gioco reinventandosi, senza esagerare, con la giusta delicatezza. La coreografia restituisce un Luca Carboni protagonista senza prendersi troppo sul serio, con chitarrina appesa al collo e inseparabili occhiali da sole. Intorno a lui il gruppo di musicisti che lo hanno accompagnato negli ultimi tempi, Vince Pastano, Mauro Patelli, Antonello Giorgi, Fulvio Ferrari Biguzzi, Ignazio Orlando.

Questa è la lista dei brani presentati :

Happy
I ragazzi che si amano
Virtuale
Chicchi di grano
Dio in cosa crede
Sarà un uomo
Invincibili
Chiedo scusa
La nostra strada
Solarium
Milano
Il mio cuore fa ciock
Silvia lo sai
Farfallina
Bologna è una regola
Inno nazionale
Mare mare
Luca lo stesso
10 minuti
Ci vuole un fisico bestiale
O è Natale tutti i giorni
Fragole buone buone
Vieni a vivere con me

Il pubblico è soddisfatto, sono presenti i brani della rinascita, “Bologna è una regola”, “Luca lo stesso”, e quelli immortali, “Farfallina”, “Fragole sono buone”, “Silvia lo sai”. Proprio da questa canzone inizia la parte dello spettacolo dedicato agli evergreen di Carboni, tutti abbastanza inalterati se non per alcune licenze elettroniche. In questo frangente ecco che non si contano applausi, cori, manifestazioni di sana e inevitabile nostalgia. Ma, del resto, con un simile repertorio non potrebbe essere diversamente. Fra una canzone e l’altra, il musicista bolognese si concede in considerazioni molto attuali sul mondo e la sua irrazionalità.  In tutto poco meno di due ore di ottima musica, coreografia, spettacolo.

Luca Carboni
Luca Carboni

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