Ezio Bosso, sconosciuto ai più solo fino a un anno fa, ora personaggio “di cui parlare”, scoperto e apprezzato. Come in molti altri casi, è stato il Festival di Sanremo a fare da trampolino di lancio a questo meritevole artista. La manifestazione canora del 2016 ha infatti dato visibilità a questo compositore e esecutore già in pista da diversi anni.
Passati gli entusiastici momenti legati all’esecuzione vera e propria presso l’Ariston, è arrivato il momento di riversare sulle platee e sul pubblico tutte quelle emozioni e sfumature rimaste nell’ombra per troppo tempo. Ecco quindi un prezioso doppio album con annesso DVD (uscito il 25 novembre scorso) a ripercorrere una carriera densa di impegno e fatica. Pretenzioso il titolo di questa antologia, “…And the things that remain“, velenosa inquietudine che prima o poi investe tutti quando arriva il momento di tirare le somme.
Ecco i brani presenti nel nuovo lavoro:
CD 1
01. Stanza BWV 855a “The Children’s Room” – Re-Recorded Version – (03:02)
02. Smiles For Y – (04:17)
03. La Fille Aux Cheveux De Lin L. 117 – (03:27)
04. Before 6 – (02:54)
05. Sixth Breath, The Last Breath – (05:40)
06. Rain, in Your Black Eyes – (11:04)
07. Speed Limit, A Night Ride – (04:32)
08. Diversion, Street Kisses – (06:00)
09. Clouds, The Mind on the (Re)Wind – (07:07)
10. Pines and Flowers – (05:00)
CD 2
01. Unconditioned (Following, A Bird) – (07:38)
02. Mechanical Dolls – (01:23)
03. The Nights – (04:41)
04. Tree’s Sacrifice – (06:42)
05. Emily Dickinson, Who Cares About the Bluebird Sing? – (03:54)
06. Preludio Op. 28 No. 4 “The Pain Room” – Re-Recorded Version – (02:18)
07. Exit, Run 44 – (03:46)
08. Landfall, We Unfold – (13:55)
09. Grains (An Hailstorm) – (08:50)
Per chi già conosce l’artista vale la pena sottolineare che due esecuzioni sono inedite: “Unconditioned, (Following a bird)” e “Grains (An halistorm)”.
Gli altri pezzi appartengono invece alla storia musicale di Ezio Bosso a partire dal 2004, storia che lo vede protagonista come pianista e direttore d’orchestra, affiancato tra l’altro da artisti dello spessore del violoncellista Relja Lukic.
“And the things that remain”, sicuramente un’opera da non lasciarsi sfuggire. All’interno svisceriamo a 360 un artista completo, delicato, sensibile, forte e risoluto. Il dvd rende più vivida la scoperta in questa arte sublime, concedendoci momenti per osservare frammenti e aspetti delle fasi creative.
Il dvd è stato registrato presso il Teatro Sociale di Gualtieri.