L’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, innovativo progetto di alta formazione del teatro, della canzone e del multimediale, sezioni distinte ma interconnesse, dirette rispettivamente da Massimo Venturiello, Tosca e Simona Banchi, ha inaugurato la sua nuova residenza a Roma. Un cambio di sede che coincide con la determinazione di esplorare l’itinerario che la caratterizza rispetto ad altre realtà del settore: non solo formazione, ma vero e proprio hub culturale.
Ubicata di fronte al Ministero degli Affari Esteri, la nuova sede di Officina Pasolini è sistemata in una struttura immaginata per le Olimpiadi del 1960 dall’architetto Enrico Del Debbio, ed è stata recuperata dopo anni di abbandono in un’ottica di rigenerazione urbana. Una tendenza lontana dall’essere una moda passeggera quanto piuttosto un nuovo movimento globale sensibile al ripensamento degli spazi comuni. I “vuoti urbani” e gli spazi non più utilizzati diventano opportunità per ripensare le funzioni del territorio, sviluppando nuove sinergie tra pubblico e privato.
La nuova Officina Pasolini, ristrutturata con una linea volutamente “no archistar”, è oggi una struttura a due piani dotata di un’ampia area di ristoro con gazebo e un campo di calcetto. Il teatro principale conta 200 posti, mentre un secondo più piccolo ospita fino a 40 spettatori. Una casa per giovani artisti con gli occhi bene aperti all’esterno, attenta a ogni stimolo e nuova idea. Uno spazio pubblico integrato nella città che produce e diffonde cultura. Un punto di incontro, in linea con le principali capitali europee, per chi ama l’arte e i suoi mestieri dove realizzare un’esperienza formativa altamente qualificata, assistere a concerti, mostre fotografiche, proiezioni e spettacoli teatrali. L’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, che non a caso prende il nome dal grande artista distintosi per la sua vocazione interdisciplinare, nacque tre anni fa con la finalità di seguirne lo spirito e il percorso: esaltare le singole specificità degli studenti evitando la “formazione in serie”, che troppo spesso caratterizza scuole e talent. Le attività sono realizzate sotto la guida di un Comitato Tecnico Scientifico con funzione consultiva e di indirizzo per la programmazione didattica e culturale del Laboratorio, presieduto da Franca Valeri e di cui fanno parte a titolo gratuito Ernesto Assante, Franco Battiato, Santuzza Calì, Gino Castaldo, Franz Cattini, Gianni Clementi, Carmen Consoli, Veronica Cruciani, Steve Della Casa, Nicola Fano, Marco Giorgetti, Glauco Mauri, Germano Mazzocchetti, Armando Pugliese, Maria Francesca Quattrone, Andrea Rosi, Alfredo Santoloci, Luciano Sovena, Luca Verdone.
Tra i docenti vanno annoverati per la Canzone: Niccolò Fabi, Joe Barbieri, Rossana Casale, Piero Fabrizi, Pilar, Pietro Cantarelli, Alberto Quartana, Felice Liperi, Rudy Marra, Massimo De Lorenzi, Marco Lecci, Gabriella Scalise, Paolo Coletta.