Quartetto Béla in concerto a Roma – Musica di classe all’Accademia di Francia

Il 17 novembre per il ciclo “I giovedì della Villa – Questions d’art”, l’Accademia di Francia a Roma presenta, alle ore 19, il concerto White Face del Quartetto Béla che nel 2013 ha inciso due dischi, di cui uno dedicato a Ligeti e che, nel 2015, ha vinto il premio Antoine Livio della Stampa musicale internazionale.

Il concerto del Quartetto Béla presenterà musiche di Claude Debussy (1862 – 1918), Henri Dutilleux (1916 –  2013) e Philippe Leroux (1959) che hanno segnato, ciascuno a suo modo, la storia musicale francese ed hanno indicato nuove strade concettuali, pur senza nessun intento di rottura. Il fattore che li accomuna è che tutti e tre hanno vissuto e creato diverse loro opere a Villa Medici in Roma. Altra cosa in comune è la ricerca di timbri inediti ed una scrittura volta alla produzione di una musica poetica ed elegante.

Il Quartetto Béla è stato fondato nel 2006 da quattro musicisti usciti dai Conservatori superiori nazionali di musica di Lione e Parigi. Si tratta di Julien Dieudegard, Frédéric Aurier, Julian Boutin, e Luc Dedreuil. Come creatori del tempo attuale, i musicisti del Quartetto Béla intendono arricchire la musica elettroacustica, con improvvisazioni che si situano tra tradizione e modernità. Il tutto in quel grande crogiolo musicale dove i compositori si sono cimentati negli ultimi due secoli. Il Quartetto Béla si propone anche di ripensare gli spazi scenici, i luoghi e le situazioni create dai concerti, nonché, soprattutto, il rapporto con il pubblico. Il Quartetto si esibisce in Francia e all’estero, nei festival e nelle sale da concerto più importanti.  Nei suoi programmi i musicisti di Béla si propongono di interpretare, tra l’altro, opere di  Francesco  Filidei,  Philippe  Leroux,  Jean-Pierre Drouet, Christopher Trapani.

Attratto dalla diversità delle correnti della creazione musicale contemporanea, il Quartetto  collabora   con   vari   artisti,   tra   cui   l’improvvisatore   e performer Jean-François Vrod, il cantante rock Albert Marcœur, il trio jazz Jean Louis e il griot Moriba Koïta.

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