Artemisia Gentileschi in mostra a Roma

Dal 30 Novembre 2016 all’ 8 Maggio 2017 a Roma ad arricchire il Museo di Roma a Palazzo Braschi, con circa novanta opere provenienti da tutto il mondo, giunge la grande mostra su Artemisia Gentileschi. Si tratta di un percorso che svela gli aspetti più genuini dell’artista, attraverso un arco temporale che va dal 1610 al 1652.

Artemisia Lomi Gentileschi è stata una pittrice di scuola caravaggesca. Vissuta durante la prima metà del XVII secolo, riprese dal padre Orazio il limpido rigore pittorico ed il profondo interesse per Michelangelo Merisi detto il Caravaggio.  L’artista, nata a Roma nel 1593 e morta a Napoli nel 1653, protagonista di noti episodi drammatici e scandalosi, visse e lavorò principalmente in tre città: Firenze (dal 1613 al 1620), Roma (dal 1620 al 1626) e Napoli (dal 1626 al 1630). La mostra di Roma si propone come un viaggio nella vita e nell’arte di Artemisia, con un approfondito esame degli scambi e delle influenze con gli artisti a lei vicini. Artemisia, ispirandosi al Caravaggio, privilegiò le tinte più violente creando magistrali giochi di luce ed ombra. Tutte le corti europee, da Napoli a Londra, ambirono ad incontrare la grande artista.

Frutto di un lunghissimo lavoro preparatorio, la mostra può vantare prestiti da tutti i principali musei del mondo – dal Metropolitan Museum di New York, dal Museo di Capodimonte, dal Wadsworth Atheneum di Hartford Connecticut, dalla Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze e dal Národní galerie v Praze di Praga -, ed opere straordinarie quali Giuditta che taglia la testa a Oloferne (Museo di Capodimonte), Ester e Assuero (Metropolitan Museum di New York), Autoritratto come suonatrice di liuto (Wadsworth Atheneum di Hartford Connecticut) e moltissime altre.

Accanto alle opere di Artemisia, anche quelle dei grandi protagonisti del ‘600 come Cristofano Allori, Simon Vouet, Giovanni Baglione, Antiveduto Grammatica  e Giuseppe Ribera.

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