Se artisti affermati e molto conosciuti nel panorama musicale italiano e non solo, hanno deciso di collaborare nella stesura di suoi brani, un motivo ci deve essere. Max Gazzè, Emma e Jennifer Lopez hanno infatti partecipato, con i loro duetti, alla preparazione del disco “Eterno Agosto” uscito nell’estate 2015.
Non ci si stupisce che il lavoro sia diventato in breve il tormentone di quel periodo, gli elementi, del resto, sono tutti presenti e bene allineati. Alvaro Soler è giovane, 25 anni, ha sangue latino, la sua musica rappresenta la giusta simbiosi fra tanto sole, ritmo, sentimento e cuori spezzati. Supportato da caratteristiche fisiche tali da farlo considerare un classico “bel ragazzo”, il nostro interprete, originario di Barcellona, è riuscito a imporre con prepotenza la sua figura nel mercato discografico internazionale.
Troppo giovane? Forse, ma non è detto. Le idee sono indubbiamente chiare, la buona dose di esperienza, dovuta anche alla permanenza a Berlino, ha creato una corazza sufficientemente robusta per sopportare tensioni e l’inevitabile stress. E l’Italia? Il Belpaese ha già “adottato” affettuosamente il giovane artista, così vicino alle sue tematiche tutto cuore e lacrime. Tanto da assegnargli la funzione di giudice nella decima edizione di X Factor.
Va precisato che per meglio amalgamare le rispettive culture così simili, musicali e non solo, Alvaro in precedenza ha elaborato la versione italiana di Eterno Agosto, progetto accolto entusiasticamente dal grande pubblico nostrano. Brani come Sofia, El Mismo Sol, Mi Corazon e molti altri, calcano quotidianamente le platee radiofoniche e televisive.
Un consiglio? Concentrarsi sulla buona musica, scrollandosi di dosso progressivamente l’impronta del bel tenebroso sempre giovane e mai adulto, frustrato da storie d’amore spesso impossibili. Tale immagine a lungo andare annoia, scalzata da torbide vicende tutte scandalo e gossip.