Martedì 18 ottobre sono stati annunciati gli artisti e le band nominati per la possibile inclusione nella Rock and Roll Hall of Fame per il 2017: tra questi, spiccano soprattutto i Pearl Jam, sicuramente fra i favoriti nell’ottenere un posto nel prestigioso Museo di Cleveland, ma anche il resto della lista non scherza, basti leggere nomi come Depeche Mode, Tupac Shakur, Jane’s Addiction, Kraftwerk, Joan Baez (questi ultimi due inseguono l’ambito titolo rispettivamente dal 1985 e dal 1994), the Cars, the Zombies, Yes, e ancora Steppenwolf, MC5, Janet Jackson, Bad Brains, Chaka Khan, Chic, Electric Light Orchestra, J. Geils Band, Joe Tex, Journey.
Come ogni anno sono già iniziate le polemiche per l’esclusione di personalità importanti, a partire da Alanis Morrissette e The Smashing Pumpkins (entrambi, allo stesso modo dei Pearl Jam, hanno appena raggiunto i 25 anni dalla loro prima incisione, soddisfacendo così il requisito minimo per essere ammessi), per non parlare dei Nine Inch Nails, The Smiths, Sting, The Cure, Soundgarden, Jethro Tull, che hanno fallito negli anni passati e si pensava potessero avere buone possibilità quest’anno.
I 19 candidati sono stati scelti da una commissione composta da 29 membri e presieduta dal critico e manager musicale Jon Landau, dal Presidente del Rock Hall Greg Harris, e dai musicisti Steven Van Zandt, Questlove, Paul Shaffer e Tom Morello. Per sapere chi e quanti (il numero è solitamente compreso tra 5 e 7) otterranno questo riconoscimento musicale così agognato e al tempo stesso controverso (non diversamente dall’Oscar per quanto riguarda l’ambito cinematografico e il Nobel per quello letterario e scientifico), bisognerà aspettare dicembre, mentre la cerimonia annuale per la premiazione avverrà a Brooklin, New York, nell’aprile 2017.
Lo scorso anno, o meglio, il 2016 ancora in corso, si sono aggiudicati il titolo, tra gli altri, i Deep Purple, che forse più di tutti se lo sarebbero meritato molti anni prima. Oltretutto, anche in quel caso non sono mancate le controversie, visto che lo stesso frontman della band, Ian Gillan, aveva attaccato l’organizzazione per aver lasciato fuori i membri attuali Steve Morse e Don Airey.