Il frontman tuttofare dei Nine Inch Nails ha recentemente prestato la sua musica per due film-documentario.
Trent Reznor da sempre fa dell’ecletticità e della versatilità la sua arma migliore. In oltre trent’anni di carriera ha dimostrato di saper maneggiare la materia musicale a proprio piacimento e nelle forme più disparate. Il leader dei Nine Inch Nails, tra una rivoluzione musicale e l’altra, ha trovato anche il tempo per dedicarsi alla stesura di apprezzatissime colonne sonore. Ricordiamo, a testimonianza, l’Oscar vinto per “The Social Network” di David Fincher.
Sarà che i premi danno gusto, ma il buon Reznor dopo aver composto altre due soundtrack rispettivamente per “Uomini che odiano le donne” e “Gone girl”, pellicole ancora una volta targate da Fincher, ha nuovamente contribuito con la sua musica a due altri film: il documentario “Between the flood”, diretto da Leonardo Di Caprio, che tocca il tema dei mutamenti del clima, e “Patriot’s Day” di Peter Berg, che racconta l’attentato del 2013 alla maratona di Boston. Al suo fianco il fedele collaboratore e compagno di numerosi progetti Atticus Ross, ma anche Gustavo Santaolalla (due volte premio oscar alla miglior colonna sonora per “I segreti di Brokeback Mountain” e “Babel”, n.d.r.) e i Mogwai.
In attesa di vedere i film è possibile ascoltare un brano tratto dalla soundtrack di “Between the flood” intitolato “A minute to breathe” e composto insieme ad Atticus Ross.