Emerge finalmente la verità sulla morte del cantante. Gli esami tossicologici hanno confermato che Prince è stato stroncato da un sovradosaggio di oppioidi.
Il 21 aprile scorso Prince ci ha lasciato improvvisamente. Sono circolate numerose voci, più o meno fantasiose, sulle cause della sua morte, ma adesso arriva la notizia definitiva: l’indimenticato autore di Purple Rain è morto a causa di un’overdose di oppiacei. A riferirlo è Associated Press tramite una fonte anonima che vuole rimanere tale perché non autorizzata a parlare con i media. Questo, dunque, è quanto emerge dagli esami tossicologici.
Quella della overdose era stata indicata da subito come la più probabile tra le cause del decesso di Prince. Nei giorni precedenti alla sua morte il cantante aveva accusato numerosi malesseri fisici, talmente gravi da rendere necessario il ricovero ospedaliero il 15 aprile. Prince venne ricoverato non per una banale influenza, come sostenuto dal suo entourage, ma per un’overdose di oppioidi. Più precisamente si trattava di un sovradosaggio di Percocet, un farmaco antidolorifico che usava per sopportare un dolore all’anca che lo affliggeva da tempo.
Il Percocet è un farmaco che crea una forte dipendenza. Una dipendenza dalla quale Prince stava cercando di guarire: prova ne è il fatto che prima di morire il cantante abbia cercato un medico che potesse aiutarlo nell’affrontare la sua assuefazione dal farmaco. L’artista si rivolse a uno specialista il giorno prima della morte. Tuttavia quel giorno il medico, non essendo disponibile, mandò il figlio per un consulto. Fu proprio il figlio del medico a chiamare i soccorsi quando Prince fu trovato privo di conoscenza.