21 volte GC Project,

In questa intervista Giacomo Calabria ci racconta di se, della sua scrittura e di come il quotidiano e le emozioni divengono arte, ricerca ed ispirazione. Un’ artista da non perdere mai di vista, da seguire e sostenere. L’ abbiamo incontrato in un caffè del centro di Bologna in una pausa dal lavoro in studio, davanti ad una bella tazza di tè nero fumante…

Giacomo raccontaci di come nasce il GC Project e i motivi che ti hanno portato a questo album solista.

Ciao a tutti i lettori di Musiclike.it. Il progetto nasce dalla voglia di fare qualcosa di mio e di scrivere musica senza pormi dei limiti; molte volte le band si mettono dei limiti perché magari un riff non è nel loro mood, o una melodia non è omogenea col resto del lavoro. Onestamente questo modo di fare musica mi è sempre stato stretto, non mi piace mettere dei paletti quando scrivo, ho tante cose da dire e tanti ascolti differenti, per fortuna il mio background è molto vario, per cui in fase di composizione faccio riferimento solo alle emozioni che sento: se mi piace un tema, una riff o una melodia vado avanti, altrimenti la cestino.

Come si è svolto il lavoro per “Face the Odds”?

“Face the Odds” è stata una bella sfida e un’enorme soddisfazione; volevo qualcosa di veramente diverso in quest’album, per cui ho scelto di non far suonare una band, ma vari musicisti (21 per la precisione), poiché, vista l’eterogeneità del lavoro, volevo differenti approcci e attitudini musicali e differenti stili e interplay, proprio per soddisfare a pieno il linguaggio musicale così variegato. Per cui brano per brano ho scelto i musicisti e i cantanti adatti a interpretare e rendere al meglio il brano stesso.

Man mano che completavo le stesure dei brani, insieme a Diego Quarantotto, bassista presente nell’album e membro della band live, lavoravamo sulle pre-produzioni; Diego ha fatto un enorme e impagabile lavoro, poiché ha dovuto registrare per primo tutto quello che avevo scritto, che per limiti tecnici non riuscivo a suonare degnamente, per cui è colui che ha giocato un ruolo importantissimo in questo progetto; non a caso è stato nominato il braccio destro del GCP.

Riguardo le fasi di registrazione, con molti musicisti abbiamo lavorato insieme in studio, con altri invece, vista la distanza, si è lavorato con le mail, per cui mi mandavano le registrazioni e volta per volta dicevo loro dove e cosa cambiare o come interpretare meglio una parte. Solo questa fase di lavorazione è durata 5 mesi.

Per la band live mi sono avvalso di ottimi musicisti molto versatili, tutti presenti nell’album, con i quali siamo amici da tempo e che danno un enorme contributo alla riproduzione live dell’album. Oltre a Diego Quarantotto al basso, come anticipato, ci sono Lorenzo Lenzi alla chitarra, Mirko Greco alla voce e Roberto Arduini alle tastiere.

E del titolo cosa ci dici?

“Face the Odds”, affronta le probabilità, le eventualità; è un invito a vivere la vita, affrontando sì le avversità, ma anche ad accettando e vivendo tutto quello che di bello capita, assumendosi sempre le responsabilità delle proprie azioni. I testi sono autobiografici, poiché parlano dei due anni precedenti al lavoro, ma per i temi trattati sono allo stesso tempo biografici, poiché toccano argomenti che sono comuni a tutti noi: il dolore, la gioia, l’amore, le ansie e le paure, le insicurezze, i momenti di serenità; sono tutti sentimenti con i quali ci confrontiamo tutti i giorni, per cui tutti possono ritrovarsi nei miei testi.

Come ti sei avvicinato alla musica ?

Ho cominciato a suonare a 8 anni, ma la chitarra classica, cosa questa che oggi mi permette di scrivere (non di registrare J ). Poi all’età di 12 anni mi sono appassionato alla batteria grazie ai Queen prima e Pino Daniele dopo. Ho cominciato da autodidatta, poi ho cominciato a prendere lezioni da insegnanti privati, fino poi a iscrivermi all’Università della Musica di Roma, dove mi sono diplomato nel 2003

 

A proposito del tuo background musicale, cosa ascolti e quali sono i tuoi batteristi e band preferiti?

Ascolto veramente di tutto: l’heavy metal, l’hard rock, il progressive, il jazz, il pop, il blues, la fusion. Nei miei ascolti si possono affiancare Dean Martin ai Pantera, i Led Zeppelin a George Duke; mi piacciono tutte le espressioni musicali e quello che lasciano, mi piace studiare gli stili differenti tra musicisti dello stesso genere, per cui cerco sempre cose nuove e diverse. In assoluto il genere che più mi piace é il progressive.

Riguardo la mie band preferite la lista è lunga, quelle a cui sono maggiormente affezionato sicuramente Led Zeppelin, Deep Purple, ELP, Genesis, PFM, Pantera, Megadeth, Metallica, Toto, Steely Dan Dream Theater, Rush, Fates Warning, Queen, Pino Daniele,

Riguardo i batteristi, parlando anche in questo caso di quelli a cui sono più affezionato, sono Weckl, Donati, Bozzio, Bonham, Paice, Portnoy, Colaiuta, Winnie Paul, Cobham, Zonder, Gadd, Bissonette e Palmer.

Di recente è stato pubblicato anche il primo video del GC Project

Si, poco più di un mese fa è uscito il video di Another me, il primo singolo e quarta traccia di Face the Odds e lo si può guardare su YouTube. Anche quella è stata una bella esperienza, poiché è il primo videoclip che faccio in autonomia. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Marco Verucchi, mio grande amico e manager del GC Project.

https://www.youtube.com/watch?v=aLC1B0tKKVQ

Progetti futuri per questo progetto?

Ci sono già dei pezzi ai quali sto lavorando; sono ancora in fase embrionale, ma tra qualche tempo si comincerà a lavorare sul secondo album. Sicuramente continuare con l’attività live, che è la dimensione migliore della musica.

Giacomo vuoi lasciare ai lettori i tuoi contatti?

Certamente. Potete trovarmi su ReverbNation  https://www.reverbnation.com/giacomocalabria?profile_view_source=header_icon_nav

Sulla mia pagina artista di Facebook

https://www.facebook.com/Giacomo-Calabria-431205433638970/

Sul mio canale YouTube

https://www.youtube.com/channel/UCTcXttYPHdPWhDIu_Eljepg

E sulla pagina Facebook del GC Project

https://www.facebook.com/gcproject1/

 Giacomo, grazie mille e a presto.

Grazie di cuore a voi e un saluto a tutti i lettori di Musiclike.it

A presto ragazzi

 

 

Ti potrebbe interessare