Aly Keita, signore della World Music

Il musicista dell’Africa Occidentale Aly Keita si è guadagnato rilevanza internazionale per la sua maestria nel suonare il balafon, strumento simile alla marimba e tipico della sua regione di nascita. Il balafon  è lo strumento tradizionale dei griot, i cantori di storia tramandata oralmente. Anche se tale tradizione continua a vivere non è come griot che Keita è diventato famoso. La sua fama è dovuta al fatto di aver trasposto in un contesto musicale moderno uno strumento millenario. 

L’Afro-pop di Keita è radicato nella tradizione, ha, però, il gusto del ritmo funk arricchito da complessi arrangiamenti jazz e ciò lo differenzia dalla maggior parte dei balafonisti. Aly viene da una famosa famiglia di musicisti, la stessa di Salif Keita, uno dei talenti musicali più noti dell’Africa Occidentale. Dopo essere cresciuto in Africa, Aly da adulto si trasferì in Germania. La sua abilità strumentale gli ha offerto l’opportunità di collaborare con vere e proprie leggende della musica jazz come Trilok Gurtu e Joe Zawinul. Keita è salito alla ribalta nel 2008 con il disco dal titolo Akwaba Inisene che incantò tutta Europa aprendogli la strada per la Top 20 della World Music Charts Europe. Keita ed il suo gruppo, i Balankan, si sono esibiti da Maputo a Barcelona e ad Amsterdam.

Quando si è di fronte ad un successo così eclatante è difficile pronunciarsi: Aly Keita è sicuramente un musicista di alto profilo. Ad avvalorare il fatto che la sua musica e la sua creatività non sono mai scontate c’è il disco che ha inciso con il musicista cinese Guo Gan dal titolo Peace in the World. Guo Gan suona l’erhu (二胡), detto anche huqin (“cordofono barbaro”), una tipologia di fidula cinese munita di due corde e Aly Keita il balafon. Una vera lezione di pace che soltanto la musica, linguaggio universale, è in grado di creare.

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